L'associazione culturale teatrale
L’associazione culturale teatrale Gruppo Teatro La Torre è nata a
seguito della ristrutturazione e riapertura del teatro ai primi anni
2000, per consentire una gestione culturale, logistica e amministrativa
più omogenea, ritagliandosi una presenza costante all’interno dei
progetti e delle attività proposte anche presso gli enti pubblici,
attualmente gestisce tutte le attività che si svolgono presso il teatro
Moderno. La programmazione teatrale è l'attività principale ed impegna
lo stabile per sei mesi all'anno da ottobre a marzo. Durante questi mesi
in contemporanea e negli altri sei mesi rimanenti l'associazione impegna
lo stabile per la preparazione di nuovi spettacoli amatoriali del Gruppo
Teatro La Torre, la nostra trentennale compagnia, che generalmente ogni
anno debutta all’interno della stagione teatrale con una o più
produzioni.
La stagione teatrale ha un’offerta di spettacoli di vario genere
dall’operetta o spettacolo di repertorio musicale che generalmente
sancisce l’inizio della stagione teatrale e che conclude un’altra
iniziativa del comune di Civitella in Val di Chiana quale l’ottobre
musicale – il pullman della musica (rassegna di musica nei luoghi più
suggestivi del territorio con pubblico accompagnato anche da un pullman
dedicato dalla città di Arezzo).
Storie di paese fiore all’occhiello che dal 1997 propone una rosa di
cinque compagnie che spaziano dal nostro territorio provinciale a quello
nazionale presentando spettacoli che escono spesso vincitori da analoghe
manifestazioni e che animano la parte prenatalizia della nostra
stagione. Esse si contendono un premio finale, nonché la premiazione di
attori protagonisti, non protagonisti, registi e coloro i quali si distinguono per i loro talenti.
A fare da transizione fra la prima e la seconda parte della stagione che
prosegue da gennaio in poi, vengono rappresentati in teatro
concerti dal repertorio gospel (fa tappa al Moderno il Toscana Gospel
Festival) alle corali del territorio oltre che spettacoli di
beneficienza che sono per noi motivo di orgoglio e fattivo impegno
sociale.
Nei primi mesi dell’anno il Moderno si trasforma in una vera e propria
fucina per futuri talenti teatrali offrendo uno spazio dedicato alle
compagnie emergenti per lo più composte da giovani. Così La mascherina –
teatro per le nuove generazioni offre vari spettacoli di teatro anche
non convenzionale nei quali l’estro creativo di queste giovani compagnia
emerge.
Negli anni il crescente interesse da parte del nostro pubblico, sempre
più attento ed esigente, ha fatto si che la nostra associazione
integrasse e sviluppasse nuove idee e quindi chiedesse nuovi interventi
e un impegno maggiore al nostro comune, affinché anche le compagnie
professionali di giro potessero talvolta far tappa anche a Tegoleto
durante le loro tournée.
Gruppo Teatro La Torre
Ecco che anche al Moderno sono passati i maggiori artisti del panorama
teatrale italiano quali: Valeria Valeri, Amanda Sandrelli, Franca
Valeri, Lucia Poli, Caterina Casini, Anna Meacci, Dario Vergassola, la
Banda Osiris nonché le compagnie professionali del nostro territorio
come La Libera Accademia del Teatro e Le officine della cultura.
Chiudono l’attività della stagione da maggio a giugno una serie di
serate dedicate ai ragazzi protagonisti del nostro laboratorio teatrale
con i loro saggi; le scuole pubbliche e le scuole d’arte del territorio
con le loro perfomances finali.
Cenni Storici
Il teatro Moderno di Tegoleto (nel comune
di Civitella in Val di Chiana) è sorto fra gli anni '50 e '60 per volontà
di alcuni parrocchiani con l'aiuto del parroco del tempo Don Elio
Milaneschi.
Inizialmente nacque come cinema ed ebbe un'intensa attività cinematografica fino alla fine degli anni '80. In seguito, con l'abbandono delle sale cinematografiche da parte del pubblico, un gruppo di amici fondarono il Gruppo Teatro la Torre del quale facevano parte: Don Fortunato Bardelli, Giovanni Salvi, Primo Bianchi, Lorenzo Arezzini, Gilberto Livi, Cesare Lanini, Franca Neri, Maria Agnelli e Domenico Barbagli. In quegli anni vennero prodotte opere amatoriali in vernacolo scritte e dirette da
Giovanni Salvi.
Rimasto chiuso per alcuni anni,
alla fine degli anni '90, dopo la ristrutturazione, il locale fu riaperto al
pubblico come sala polifunzionale.
Oggi si può beneficiare di un teatro
vero e proprio con tanto di un'annuale stagione teatrale realizzata
grazie anche al contributo dell'assessorato alla cultura del comune di
Civitella in Val di Chiana.